Tra lavoro, tanto lavoro...e l'arrivo della Pasqua...non ho avuto il tempo per dedicare il giusto "tempo" al mio blog.
Ho completato da pochi giorni l'articolo per il 6donna di Aprile...
Per quest articolo ho intervistato una persona davvero interessante e soprattutto un professionista con cui ho il piacere di collaborare nell'organizzazione dei matrimoni.
Visto che non ho potuto inserire l'intera intervista su 6donna...ho deciso di pubblicare l'anteprima e soprattutto l'intervista integralmente per voi amici del mio blog... Spero vi piaccia... :) BUONA LETTURA...
Cry: Ciao Michele dicci qualcosa di te.
Ho
aperto lo studio fotografico nel 1992, quindi
ormai 20 anni fa. Ovviamente ero fotoamatore
da
sempre, da quando all’età di sette anni
ho
“rubato” a mio nonno una vecchia Praktica
MTL3
con il suo glorioso 50mm. L’inizio
della
mia attività da professionista è stata una
scelta
abbastanza sofferta: mi sono diplomato
come
perito aeronautico nel 1989 con il massimo
dei
voti, ho conseguentemente assolto ai
miei
obblighi di leva militare e da lì sono arrivati
i
guai. Volevo fare il fotografo… Appena
finito
il militare ho ricevuto diverse proposte
aziende,
ma ogni volta ho rifiutato. Immaginate
i
commenti dei miei e degli amici, in una
terra
che non offre tantissime opportunità di
lavoro,
e tantomeno di alto livello.
Senza
farla troppo lunga, con l’appoggio emotivo
della
mia ragazza, oggi mia moglie, mi sono
deciso
a fare il grande passo e ho aperto il
mio
piccolo, anzi piccolissimo studio fotografico.
All’inizio
è stata dura e non so quante
volte
ho rimpianto di non aver accettato
quei
lavori, ma la mia compagna, che credeva
in
me forse più di quanto facessi io, mi ha
spinto
a non demordere. Ed eccomi qui.
Cry: Bè, direi…. Una scommessa
riuscita!!!
Assolutamente
sì. Una scommesa vinta, piena di soddisfazioni lavorative e
personali.
Ho
l’onore di essere testimonial della Nikon e per conto loro di
essere una BETA tester di tutte le nuove attrezzature
Professionali.
Ho anche fatto viaggi-reportage in diverse parti del mondo per conto
della Nikon Europa.
Il
mio amore ad ogni modo è per il ritratto e nello specifico per la
fotografia di Matrimonio.
Cry: Non credi quindi che il fotografo
di Matrimonio sia un fotografo di serie B?
Assolutamente
no invece. La foto di Matrimonio è ricca di spunti, di ricerca, di
imprevisti e soprattutto è
Piena
di emozioni, quelle che vivono i protagonisti, gli ospiti, i parenti
cari agli sposi ed è per me un piacere ed un onore poterle
immortalare nel tempo. Momenti preziosi da rivivere e far vivere a
persone care. Nella mia testa ho sempre la scena di quando si
sfoglierà l’album del proprio matrimonio con i propri figli e
perché no, con i propri nipoti.
E’
per questo che mi sforzo sempre di dare il massimo e di cercare di
far “respirare” le emozioni di quella giornata attraverso le
immagini che realizzo.
Cry: Ecco, spiegaci meglio questo
concetto.
I
soggetti protagonisti, gli sposi, non sono esseri inanimati come può
essere in una fotografia di still-life, ma hanno una personalità,
delle emozioni una unicità che non può essere tradotta in immagini
come se trattasse di due marionette nelle grinfie del fotografo di
turno. L’esperienza ti porta a comprenderne le differenze in modo
di avere un approccio psicologico diverso di volta in volta, in modo
da non far “soffrire” agli sposi il fatto di essere immortalati
in quel giorno. Allo stesso modo non mi piace “monopolizzare” la
giornata degli sposi.
Le
mie immagini voglio che siano fresche, spontanee, espressive,
emozionanti. Non credo si possa avere questo risultato con un
approccio da rompiballe o se gli sposi non vedono l’ora che
sparisci dalla loro vista.
Preferisco
essere molto più dinamico nell’eseguire le riprese per non far
mancare agli sposi tutte le attenzioni da parte degli ospiti, gli
abbracci, la festa… insomma per far vivere loro a pieno quella
giornata.
Cry: Hai
una immagine a cui sei particolarmente legato?
L'immagine
più bella per me? Sicuramente quella che dovrò
realizzare...
Il rapporto con le proprie fotografie, per quanto
mi
riguarda, è sempre conflittuale, una sorta di "amore e
odio",
nel senso che me ne innamoro e poi le odio perchè avrei
potuto
fare di meglio; e quando le riguardo dopo molto tempo
le
ri-amo e poi le ri-odio... Nella fotografia di matrimonio,
poichè
le immagini vengono "rubate" nel corso della giornata,
e
sempre nel massimo della scomodità operativa, qualsiasi
scatto
bello e interessante è una grossa conquista!!!!
Cry:
Quali sono le principali difficoltà tecniche, e quindi dove
sta
l'abilità del fotografo?
Le
difficoltà tecniche? Tutte.
Le
immagini di matrimonio vengono
realizzate nelle location meno "interessanti"
fotograficamente.
Immaginate una camera da letto 3x4 metri
con
il lettone nel mezzo, un armadio stile retrò con tanto di
pacchi
sopra... Che dire, in questo contesto bisogna realizzare
foto
belle, interessanti, emozionanti, spontanee, ecc.
Tecnicamente
si ritrova luce finestra, mista a luce artificiale,
che
ti colora il volto in modo pietoso. Il bravo fotografo
matrimonialista
a mio avviso è un professionista che può
affrontare
qualsiasi tipo di ripresa fotografica con successo.
Nell'evento-matrimonio
è concentrato il reportage, il ritratto,
la
foto d'architettura, addirittura lo sport quando gli sposi sono
restii a farsi fotografare!
Ma
nonostante tutte queste difficoltà è sempre per me positivo
mettermi in discussione, anzi io
In
questo vedo il positivo: quello di non dover fare sempre le stesse
cose.
Cry:
Bene, dalle tue parole traspare tutta la passione che hai verso il
tuo lavoro; hai qualche consiglio da
dare
ai futuri sposi sulla scelta del loro fotografo?
Una
cosa è conveniente non quando costa meno in assoluto… il termine
che si utilizza in quel caso è economico.
E’
conveniente quando il rapporto tra il costo e la qualità è buono.
L’esperienza,
l’affidabilità, il feedback positivo che possa avere un fotografo
non sono frutto di invenzioni ma di reale soddisfazione da parte
della clientela… non si compra al mercato.
Consiglio
di visionare quante più immagini e lavori completi innanzitutto per
valutare la creatività, la qualità, il colpo d’occhio e lo stile
del fotografo da scegliere.
Altra
mia prerogativa è quella di garantire da contratto al mia esclusiva
presenza durante tutta la giornata e che tutte le immagini realizzate
saranno solo ed esclusivamente mie. Questa è un'altra cosa da
esigere dal professionista che si intende ingaggiare per quella
giornata.
Cry:
Grazie mille Michele, allora al prossimo matrimonio e….. speriamo
sia un matrimonio da fare insieme.
Me
lo auguro Cry, anche perché quando a coordinare il tutto c’è una
wedding planner come te, è tutto molto più semplice non avendo
imprevisti di ogni sorta. Ti abbraccio.
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