mercoledì 11 aprile 2012

Anteprima...intervista a ...Michele Pesante..

E' vero, avete ragione, ultimamente sono stata un pò latitante, ma ho avuto giuste motivazioni...
Tra lavoro, tanto lavoro...e l'arrivo della Pasqua...non ho avuto il tempo per dedicare il giusto "tempo" al mio blog.

Ho completato da pochi giorni l'articolo per il 6donna di Aprile...
Per quest articolo ho intervistato una persona davvero interessante e soprattutto un professionista con cui ho il piacere di collaborare nell'organizzazione dei matrimoni.
Visto che non ho potuto inserire l'intera intervista su 6donna...ho deciso di pubblicare l'anteprima e soprattutto l'intervista integralmente per voi amici del mio blog... Spero vi piaccia... :) BUONA LETTURA...

Cry: Ciao Michele dicci qualcosa di te.

Ho aperto lo studio fotografico nel 1992, quindi
ormai 20 anni fa. Ovviamente ero fotoamatore
da sempre, da quando all’età di sette anni
ho “rubato” a mio nonno una vecchia Praktica
MTL3 con il suo glorioso 50mm. L’inizio
della mia attività da professionista è stata una
scelta abbastanza sofferta: mi sono diplomato
come perito aeronautico nel 1989 con il massimo
dei voti, ho conseguentemente assolto ai
miei obblighi di leva militare e da lì sono arrivati
i guai. Volevo fare il fotografo… Appena
finito il militare ho ricevuto diverse proposte
di lavoro molto allettanti da parte di grandi
aziende, ma ogni volta ho rifiutato. Immaginate
i commenti dei miei e degli amici, in una
terra che non offre tantissime opportunità di
lavoro, e tantomeno di alto livello.
Senza farla troppo lunga, con l’appoggio emotivo
della mia ragazza, oggi mia moglie, mi sono
deciso a fare il grande passo e ho aperto il
mio piccolo, anzi piccolissimo studio fotografico.
All’inizio è stata dura e non so quante
volte ho rimpianto di non aver accettato
quei lavori, ma la mia compagna, che credeva
in me forse più di quanto facessi io, mi ha
spinto a non demordere. Ed eccomi qui.

Cry: Bè, direi…. Una scommessa riuscita!!!

Assolutamente sì. Una scommesa vinta, piena di soddisfazioni lavorative e personali.
Ho l’onore di essere testimonial della Nikon e per conto loro di essere una BETA tester di tutte le nuove attrezzature
Professionali. Ho anche fatto viaggi-reportage in diverse parti del mondo per conto della Nikon Europa.
Il mio amore ad ogni modo è per il ritratto e nello specifico per la fotografia di Matrimonio.

Cry: Non credi quindi che il fotografo di Matrimonio sia un fotografo di serie B?

Assolutamente no invece. La foto di Matrimonio è ricca di spunti, di ricerca, di imprevisti e soprattutto è
Piena di emozioni, quelle che vivono i protagonisti, gli ospiti, i parenti cari agli sposi ed è per me un piacere ed un onore poterle immortalare nel tempo. Momenti preziosi da rivivere e far vivere a persone care. Nella mia testa ho sempre la scena di quando si sfoglierà l’album del proprio matrimonio con i propri figli e perché no, con i propri nipoti.
E’ per questo che mi sforzo sempre di dare il massimo e di cercare di far “respirare” le emozioni di quella giornata attraverso le immagini che realizzo.


Cry: Ecco, spiegaci meglio questo concetto.

I soggetti protagonisti, gli sposi, non sono esseri inanimati come può essere in una fotografia di still-life, ma hanno una personalità, delle emozioni una unicità che non può essere tradotta in immagini come se trattasse di due marionette nelle grinfie del fotografo di turno. L’esperienza ti porta a comprenderne le differenze in modo di avere un approccio psicologico diverso di volta in volta, in modo da non far “soffrire” agli sposi il fatto di essere immortalati in quel giorno. Allo stesso modo non mi piace “monopolizzare” la giornata degli sposi.
Le mie immagini voglio che siano fresche, spontanee, espressive, emozionanti. Non credo si possa avere questo risultato con un approccio da rompiballe o se gli sposi non vedono l’ora che sparisci dalla loro vista.
Preferisco essere molto più dinamico nell’eseguire le riprese per non far mancare agli sposi tutte le attenzioni da parte degli ospiti, gli abbracci, la festa… insomma per far vivere loro a pieno quella giornata.

Cry: Hai una immagine a cui sei particolarmente legato?

L'immagine più bella per me? Sicuramente quella che dovrò
realizzare... Il rapporto con le proprie fotografie, per quanto
mi riguarda, è sempre conflittuale, una sorta di "amore e
odio", nel senso che me ne innamoro e poi le odio perchè avrei
potuto fare di meglio; e quando le riguardo dopo molto tempo
le ri-amo e poi le ri-odio... Nella fotografia di matrimonio,
poichè le immagini vengono "rubate" nel corso della giornata,
e sempre nel massimo della scomodità operativa, qualsiasi
scatto bello e interessante è una grossa conquista!!!!

Cry: Quali sono le principali difficoltà tecniche, e quindi dove
sta l'abilità del fotografo?

Le difficoltà tecniche? Tutte.
Le immagini di matrimonio vengono realizzate nelle location meno "interessanti"
fotograficamente. Immaginate una camera da letto 3x4 metri
con il lettone nel mezzo, un armadio stile retrò con tanto di
pacchi sopra... Che dire, in questo contesto bisogna realizzare
foto belle, interessanti, emozionanti, spontanee, ecc.
Tecnicamente si ritrova luce finestra, mista a luce artificiale,
che ti colora il volto in modo pietoso. Il bravo fotografo
matrimonialista a mio avviso è un professionista che può
affrontare qualsiasi tipo di ripresa fotografica con successo.
Nell'evento-matrimonio è concentrato il reportage, il ritratto,
la foto d'architettura, addirittura lo sport quando gli sposi sono restii a farsi fotografare!
Ma nonostante tutte queste difficoltà è sempre per me positivo mettermi in discussione, anzi io
In questo vedo il positivo: quello di non dover fare sempre le stesse cose.

Cry: Bene, dalle tue parole traspare tutta la passione che hai verso il tuo lavoro; hai qualche consiglio da
dare ai futuri sposi sulla scelta del loro fotografo?

Di sicuro quello di scegliere il fotografo non con il solo metro di giudizio del prezzo.
Una cosa è conveniente non quando costa meno in assoluto… il termine che si utilizza in quel caso è economico.
E’ conveniente quando il rapporto tra il costo e la qualità è buono.
L’esperienza, l’affidabilità, il feedback positivo che possa avere un fotografo non sono frutto di invenzioni ma di reale soddisfazione da parte della clientela… non si compra al mercato.
Consiglio di visionare quante più immagini e lavori completi innanzitutto per valutare la creatività, la qualità, il colpo d’occhio e lo stile del fotografo da scegliere.
Altra mia prerogativa è quella di garantire da contratto al mia esclusiva presenza durante tutta la giornata e che tutte le immagini realizzate saranno solo ed esclusivamente mie. Questa è un'altra cosa da esigere dal professionista che si intende ingaggiare per quella giornata.

Cry: Grazie mille Michele, allora al prossimo matrimonio e….. speriamo sia un matrimonio da fare insieme.

Me lo auguro Cry, anche perché quando a coordinare il tutto c’è una wedding planner come te, è tutto molto più semplice non avendo imprevisti di ogni sorta. Ti abbraccio.




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